MotorShow di Bologna 2006: racconto della giornata

In attesa di raccogliere tutte le foto e i video dagli altri, di vederli e scegliere i migliori da postare inizio con il racconto della giornata trascorsa. Un po’ di video comunque arriveranno, spero a brevissimo ma non dipende solo da me.

Dunque:
Alla fine siamo partiti alle 6 (con solo 2 ore e mezza di sonno alle spalle), il viaggio ?® filato tutto liscio e siamo arrivati a Bologna che erano le 8 e mezza. Un po’ di tempo per cercare il parcheggio che alla fine abbiamo trovato piuttosto lontano al prezzo di 10 euro al giorno con il servizio di bus navetta per arrivare fino all’ingresso. Pi?? che ragionevole. Il problema per?? ?® stato che la coda per il bus navetta era infinita nonostante i bus viaggiassero con a bordo un numero di persone pari al triplo della loro capienza, quindi, soluzione molto dolorosa, ce la siamo fatta piedi. Arrivati alla biglietteria, dopo una ventina di minuti di coda, abbiamo pagato i nostri 24 euro e siamo entrati. Abbiamo iniziato, piantina alla mano, a girare per i padiglioni notando subito che c’era un sacco di gente ovunque; qualcuno di noi ?® salito sull’Hammer H2 a vedere gli interni, Anna l’abbiamo obbligata a partecipare al Toyota Pit Stop Challenge che consisteva nell’effettuare un cambio gomme alla macchina da formula 1 di Jarno Trulli (arriver?† il video); venivano scelte 8 persone per volta tra quelle che volevano partecipare e dovevano, a 2 a 2, cambiare la ruota assistiti da un tecnico professionista, con il cronometro che andava. La coppia che finiva prima fissava il tempo da battere per quelli dei turni successivi. Iniziativa divertente dai. Poi c’era l’area per la prova della Honda Civic (ce l’ha un amico, l’ho gi?† provata) e della Opel Corsa, dove ogni tanto facevano anche la dimostrazione della differenza di frenata sul bagnato con ESP inserito e non. Quando era inserito la macchina si stabilizzava mentre quando non lo era si girava 2 volte, ma era evidente che i piloti in quella prova ci mettevano molto del loro per farla girare. Continuiamo il giro fra belle macchine, belle fighe sedute sopra, auto meno belle per?? con sempre fighe sedute sopra. A tal proposito segnaliamo anche un paio di avvistamenti di rilievo: Juliana Moreira (quella di Cultura Moderna con Mammuccari) e la velina bionda Thais (su quest’ultima non ci giurerei perch?® eravamo un po’ lontani ma gli altri sostenevano decisi che fosse lei).
Gli stand sono davvero grandi e numerosi quindi ?® impossibile soffermarsi troppo in un posto e pretendere di completare il giro in un tempo ragionevole, cos?¨ ci si ferma si da un’occhiata e via. Lo stand della Ferrari ovviamente era circondato da una bolgia di persone che spintonavano da tutte le parti per fare delle foto. Affluenza sopra la media mi ?® parsa anche in zona Ford, ma quelle poi son cose che dipendono anche dal momento e dall’orario. Proseguiamo tra un panino e l’altro inziando a sentire seriamente la stanchezza. Nel primo pomeriggio siamo poi usciti e andati alla Shell Arena per vedere alcuni degli spettacoli previsti. Abbiamo visto prima i piloti che hanno partecipato alla realizzazione di Fast and Furious Tokyo Drift (mai visto), tali Paul Vlasblom e Julian Smith, esibirsi appunto in una dimostrazione di Drift, guida di traverso, di qualche giro a bordo delle Nissan Skyline, appositamente modificate per questo tipo di guida(ho il video, lo metter??). Bello da vedere, per?? essendo proprio davanti, veniva su un odore di gomma bruciata da far vomitare; poi Tonio Liuzzi, che ha effettuato un po’ di giri del tracciato con la sua F1 Toro Rosso per poi fermarsi sotto la curva Shell a fare dei testacoda finendo per piantare la macchina; ha dovuto chiamare i commissari che l’hanno spenta a suon di estintori e spinta via a mano (ho il video anche di questo, ero proprio li davanti). Subito dopo c’era la gara di salti freestyle con le moto, ma la tribuna era stracolma di gente e la stanchezza si faceva sentire quindi mi son tolto di mezzo (ma ho comunque il video perch?® Nico ?® rimasto). Rientriamo per un rapido giro degli stand che ancora ci mancano e ci imbattiamo in quello dove c’?® Macho Melandri che per?? sembra rinchiuso in una gabbia dello zoo; dentro uno stanzino con solo una finestra di vetro attraverso cui la gente guardava. Di fianco c’era l’apposita fila dove uno alla volta si passava davanti, si scattava al volo la foto e si andava. Ovviamente anche li fila piena di gente, abbiamo rinunciato e abbiam fatto qualche foto da un po’ pi?? lontato che dovrebbero essere comunque venute bene(arriveranno). Nella gabbia con lui c’era un tipo che si era aggiudicato l’asta (era uno stand sponsorizzato da EBay) per “un caff?® con Melandri” per la modica cifra di 1001 euro, che per fortuna andavano a Emergency. Un applauso al signore. Puntiamo quindi allo stand della Gazzetta, situato in zona Nissan, ma probabilmente sbagliamo completamente orario perch?® non c’?® nessuno a parte un maxischermo con la scritta “alle 16:30 quiz a premi con in regalo la maglia originale autografata di Cambiasso”. Erano un quarto alle 3 e forse questo spiega la tale desolazione dello stand. Altro giro tra le auto, altre gnocche sulle auto, e arriviamo allo stand di Red Ronnie, dove si sta esibendo in un unplugged Gianluca Grignani(video). Ho letto poi oggi sulla Gazzetta che ?® quello lo stand in cui ?® arrivato Prodi e si ?® beccato fischi e insulti ma noi non l’abbiam visto; o siamo arrivati subito dopo e ce ne siamo andati via appena prima perch?® abbiamo sentito qualche canzone di Grignani e poi, essendosi fatte quasi le 4, ci siamo incamminati verso l’uscita.
Per la cronaca al ritorno per fortuna siamo riusciti a prendere il bus navetta per arrivare fino al parcheggio evitandoci la sfacchinata del mattino.
Se passi da queste parti e sei stato al motorshow butta gi?? due righe di commento per raccontare come ti ?® sembrato.

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