Palaronda Soft Trek: itinerario sulle Dolomiti tra le Pale di San Martino – Giorno 1

Per le vacanze estive, almeno per la prima parte di esse, io e la mia fidanzata Patrizia eravamo alla ricerca di un percorso di trekking da svolgere in più giorni quando un coppia di amici, che lo aveva affrontato l’estate precedente, ci ha caldamente consigliato il Palaronda Soft Trek. Si tratta di un itinerario di 4 giorni con 3 pernottamenti in rifugio che parte e arriva a San Martino di Castrozza, in provincia di Trento, nel cuore delle Dolomiti patrimonio dell’umanità UNESCO.
E’ una zona che in parte conosco, essendo passato diverse volte da San Martino e dintorni, sia per una gita estiva che per una sciata invernale, e che mi affascina molto per cui l’idea mi sembra ottima fin dall’inizio. Basta poi un veloce consulto al sito internet del Palaronda e un’occhiata all’itinerario per convincerci; il “pacchetto” prevede infatti 3 pernottamenti in mezza pensione in 3 differenti rifugi (Rosetta-Pedrotti, Pradidali e Canali-Treviso), 1 pass di salita/discesa per gli impianti di risalita, un DVD interattivo e un ampia gamma di mappe e carte dei sentieri, più un regalino offerto dai rifugi al termine del giro. Il tutto alla cifra di 150 euro.

Mandiamo una mail per sondare la disponibilità e richiedere qualche dettaglio informativo aggiuntivo e, una volta avuta conferma, prenotiamo per il periodo dal 27 al 30 Giugno e inviamo la caparra del 25%. Circa un mese prima della partenza effettuiamo il bonifico per il saldo e prontamente riceviamo mail di conferma con in allegato i voucher per i pernottamenti in rifugio e i biglietti per gli impianti Colverde-Rosetta.

Partiamo un paio di giorni prima del trekking per Feltre, in provincia di Belluno, a meno di un’ora da San Martino, dove utilizzeremo come avamposto la casa dei nonni materni. Da qui partiremo la mattina stessa del giorno della prima tappa del percorso alla volta di San Martino e inizieremo la nostra avventura.
Prepariamo il necessario: zaini, sacchi a pelo, scarpe (fedelissime Salomon Eskape GTX per me e AKU Trekker Lite II GTX per Patrizia), bastoncini da trekking, giacchini e pantaloni antivento, e tutto il resto. Con noi non può certo mancare la fedelissima GoPro Hero3+ Silver con tanto di supporto ad asta telescopico e fascia per la testa con cui non vediamo l’ora di scattare più foto possibile e immortalare le meraviglie delle Pale di San Martino.

Partiamo da Feltre intorno alle 8:15 con destinazione San Martino di Castrozza, luogo dal quale il Palaronda Soft Trek prende il via. Il punto di partenza preciso è presso gli impianti Colverde-Rosetta, situati appena fuori dal paese in direzione Passo Rolle; basta seguire la strada e ci si ci trova davanti il parcheggio degli impianti. Sulla destra della cabinovia Colverde parte il sentiero 701 che, nella sua prima parte, è in realtà una strada sterrata che si snoda sotto all’impianto di risalita.

Primi tratti del Palaronda Soft Trek

Primi tratti del Palaronda Soft Trek

Il sentiero inizia a salire

Il sentiero inizia a salire

In circa un’ora si raggiunge l’arrivo della cabinovia, contestuale alla partenza del secondo impianto, la lunga funivia che porta direttamente sull’Altopiano, a pochi minuti sia da Cima Rosetta che dal rifugio Rosetta-Pedrotti. Ancora una volta, sulla destra della partenza dell’impianto si trova, ben visibile, il punto in cui il 701 passa da strada a sentiero di montagna e dove inizia quindi la vera e propria ascesa.

Palaronda Soft Trek - Giorno 1: da San Martino al Rifugio Rosetta-Pedrotti

Da San Martino al Rifugio Rosetta-Pedrotti (scattata con GoPro Hero3+ Silver)

Palaronda Soft Trek - Giorno 1:Indicazioni per il rifugio Rosetta Pedrotti

Indicazioni per il rifugio Rosetta Pedrotti (scattata con GoPro Hero3+ Silver)


Man mano che si sale, la vista si apre sulla valle e sulle cime che la circondano mentre, attraversando i primi tratti sulla neve, residuo delle nevicate tardive, si prosegue verso l’Altopiano delle Pale di San Martino.
Poco dopo aver superato la nuova indicazione per il rifugio Rosetta l’erba lascia definitivamente spazio alla roccia e, dopo aver affrontato qualche tratto di sentiero un po’ più esposto, dove è comunque presente la fune metallica a cui tenersi, si sbuca sull’Altopiano e si può vedere sulla sinistra il rifugio, ormai praticamente raggiunto.

Attraversamenti sulla neve verso il Rifugio Rosetta Pedrotti

Attraversamenti sulla neve verso il Rifugio Rosetta Pedrotti

Sbucati sull'Altopiano si vede il rifugio Rosetta Pedrotti

Sbucati sull’Altopiano si vede il rifugio Rosetta Pedrotti


Sulla destra, invece, svetta Cima Rosetta, con i suoi 2743 metri, che può essere raggiunta facilmente in una ventina di minuti seguendo il sentiero ben tracciato. La scelta, a questo punto, è tra salire in cima in questa prima giornata come da programma, dopo aver posato gli zaini al rifugio Rosetta, oppure tenersi la breve ascesa per la mattina successiva. Complice il viaggio per raggiungere San Martino e la volontà di non caricare troppo il primo giorno ma di sfruttarlo come “rodaggio” per le giornate successive optiamo per la seconda soluzione.
Ci sistemiamo quindi in rifugio, ci concediamo una doccia rilassante (da pagare a parte, al costo di 6 euro, come comunicatoci in anticipo in fase di organizzazione) e un the caldo e, tra un giretto fuori a godersi il meraviglioso panorama dell’Altopiano e due chiacchiere con i gestori del rifugio, aspettiamo l’ora di cena.

Rifugio Rosetta-Pedrotti

Rifugio Rosetta-Pedrotti

Cala la sera sull’Altopiano delle Pale di San Martino

Cala la sera sull’Altopiano delle Pale di San Martino


Ora di cena che arriva presto; al rifugio Rosetta infatti il pasto viene servito alle 18:30 in punto ed è assolutamente soddisfacente sia per quantità che per qualità. Optiamo infatti per un’ottima zuppa di asparagi, un’abbondante polenta e spezzatino e un dolce, che ci permettono di recuperare le forze spese durante questo primo giorno di marcia.

Cima Rosetta dalla finestra del rifugio Rosetta-Pedrotti

Cima Rosetta dalla finestra del rifugio Rosetta-Pedrotti

La cena al Rifugio Rosetta-Pedrotti

La cena al Rifugio Rosetta-Pedrotti

Dall’angolo “libreria e giochi” del rifugio prendiamo un mazzo di carte per qualche partita prima di salire per una meritata dormita.
Domani si riparte, per un’altra giornata di cammino in questo angolo di paradiso nel cuore delle Dolomiti.

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Palaronda Soft Trek - Pale di San Martino - Giorno 1

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