Storia di ordinario ritardo

Oggi, in uni, finisco lezione all’una, mangio un pezzo di pizza e mi lancio verso la stazione per prendere il regionale delle 13:30 Alessandria-Chivasso per tornare a casa. Il tabellone delle partenze lo annuncia sul binario 1 tronco A, come sempre. Si f?† l’una e 20 e sul binario non c’?® nessuno, mi insospettisco e torno controllare il tabellone. Il treno ?® stato spostato sul binario e 11 e partir?† con 20 minuti di ritardo. Alle 13:44, quindi quando il ritardo ?® gi?† di 14 minuti, noto agitazione tra i dipendenti delle ferrovie che gironzolano intorno, e tendendo un orecchio capto un “..c’?® un problema alla rete di alimentazione”. Inizio a vederla davvero male.
La cosa divertente ?® che alle 13:48 sui monitor della stazione incredibilmente il ritardo ?® sceso a 10 minuti, mentre in realt?† siamo gi?† a 18. Non solo, contemporaneamente sta lampeggiando la luce verde che sta a significare treno in partenza. Peccato che un paio di minuti dopo, uno dei controllori ci comunica che il treno non partir?†, soppresso! Inizio a pensare a quello successivo, previsto per le 14:27 anche se mi viene il dubbio che un guasto alla linea di alimentazione possa richiedere pi?? di una mezz’oretta di tempo per essere sistemato e inizio a temere seriamente che non parta nemmeno quello. Invece, per fortuna, non ?® stato cos?¨ e alle 15:30 son sceso “puntuale” alla stazione di Trino.

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