Partita per Peppo

Stasera son andato a giocare un partita, ma non una partita di calcio come tutte le altre, una partita particolare. La partita in memoria di Peppo, amico scomparso ormai quasi un anno fa. Un anno, cavolo. Ricordo quella sera come se fosse stata ieri, ricordo tutto: la notizia, il colpo al cuore che mi ha provocato, l’incapacit?† di credere all’accaduto, le lacrime. Ma ricordo anche il pomeriggio a sentire i racconti delle vacanze ad Ibiza, dalle quali era appena tornato, e a ridere, come sempre quando c’era lui.
Stasera ?® stata una bella festa, per quanto si possano definire belle occasioni del genere. Si ?® partiti con la messa, la consegna dei fiori ai genitori, il cui dolore si pu?? solo provare a immaginarlo, poi un lungo applauso. E poi la partita, probabilmente il momento a lui pi?? gradito, con tanta gente a guardare, soprattutto giovani. Sulle nostre maglie, la squadra dei suoi amici, trova spazio una scritta, semplice, diretta, “CIAO PEPPO.” Io dall’inizio mi piazzo subito l?† davanti, l’obiettivo ?® uno solo, fare un goal e dedicarglielo. E dopo pochi minuti eccolo che arriva, un improbabile colpo di testa su un calcio d’angolo con la palla che sembra finire alta e che invece scende e si infila sotto la traversa. Goal, braccia e sguardo rivolti al cielo, in una dedica sincera. E qui, per chiudere, un passaggio alla prima persona ci vuole: Dai Peppo, non mi freghi, lo so che l’hai buttato dentro tu quel pallone.

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3 thoughts on “Partita per Peppo

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